Cannes 2013 Le grandi fatiche dell’amore tra donne in presa diretta di Cannes Per tutti, il film con le ragazze lesbiche. Nessuno ricorda il titolo, “La vie d’Adèle – Chapitre 1 & 2”: a segnalare che forse la storia di Adèle, qui raccontata dagli anni della scuola fino all’impiego come insegnante di ruolo, avrà un seguito. Pare che Abdellatif Kechiche – altra fatica ricordarlo, il film precedente almeno aveva un titolo a presa rapida come “Cous cous” – abbia girato ore e ore di pellicola non usate nel montaggio finale. Difficilmente nominabili anche le attrici Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux, sul palco per la Palma d’oro con il regista franco-tunisino. Mariarosa Mancuso 28 MAG 2013
Cannes 2013 La Grande Futilità di Sorrentino, e la macchietta sempre uguale di Toni Servillo Sono spariti i film futili. Magari non dal mondo intero, magari non dalle sale italiane, certamente dal Festival di Cannes anno 2013. Sono scomparsi i film che interessano solo al regista e agli amichetti. Quelli che per essere raccontati abbisognano di mezza pagina (un’altra serve per districare le metafore). Quelli che producono recensioni all’insegna dell’“intensità” e del “rarefatto”, anche nella combinazione “rarefatta intensità”. Quelli che il regista accompagna in conferenza stampa atteggiandosi a mamma dello scarrafone suo. Sono tornate le storie classiche, universali, semplici da riassumere eppure ricche di implicazioni. Mariarosa Mancuso 22 MAG 2013
Cannes, i fratelli Coen e quella lezione di un film praticamente perfetto Sull’ultimo film dei fratelli Joel e Ethan Coen – “Inside Llewyn Davis”, in concorso al Festival di Cannes – non si fanno prigionieri. Se siete d’accordo con noi, possiamo darci appuntamento per celebrarlo al di là di ogni ragionevole riserva critica. Piccoli fan che ripetono le battute, ricordano i dettagli, lodano la precisione della sceneggiatura, ammirano la bravura degli attori e pure del gatto Ulisse (annunciato in un tweet come “the new Uggie”, il Jack Russell attore che per “The Artist” di Michel Hazanavicius vinse la Palm Dog). Non si escludono lacrime e commozione: tutte le commedie in cui si ride molto poggiano sulle tragedie della vita. Mariarosa Mancuso 21 MAG 2013